Buongiorno vintagers oggi vi porto alla scoperta di uno stabile al quale sono legato (ed alla fine ti spiegherò il perché) oggi è in uno stato totale di abbandono ma nell’arco dei suoi anni migliori ha vissuto il fiore del suo splendore, sto parlando dell’ISTITUTO PADRE BECCARO DI VIGGIU e qui ti spiegherò la sua storia.

Per questa avventura ci siamo recati nella location con la fotografa PATRIZIA SOFFIANTI ed abbiamo creato dei bellissimi contrasti tra look, emozioni e scoperte avvincenti di ciò che resta nel luogo abbandonato.

Abbiamo forgiato le nostre forze per trovare una fusione tra moda vintage e luoghi abbandonati, e se ci pensi attentamente c’è un nesso logico dettato per l’appunto alla valorizzazione e viaggio attraverso il tempo, ma di questo ne parlerò più avanti in un’articolo più specifico.
Ci siamo sentiti come degli URBEX, ovvero quel gruppo di persone che visitano i luoghi abbandonati all’esplorazione di tesori architettonici, strutturali e arredamenti nascosti CLICCA QUI PER SCOPRIRE IL CANALE.

Ammetto che l’avventura mi piace, precisando che quando si entra in strutture abbandonate bisogna fare sempre particolare attenzione e soprattutto di vitale importanza è rispettare il luogo lasciandolo integro nella sua visita e con questo intendo di non vandalizzare cose e non portare via niente di ciò che vedi.
Come nasce l’istituto Padre Beccaro?

La struttura nasce nel 1912 come GRAND HOTEL ALBERGO PREALPI in tipico stile liberty dell’epoca magnifico in tutto il suo splendore, oggi possiamo ammirare le bellissime decorazioni che restano in parte conservate nella loro bellezza.
Successivamente con lo scoppio della Guerra viene trasformato in un ospedale per i soldati feriti aggiungendo allo stabile due ali laterali, dal momento che è situato in vicinanza alla FAMOSA LINEA CADORNA che mi sento di consigliarti come bellissima passeggiata.

Nella struttura ha prestato servizio una suora divenuta SANTA MARIA BERTILLA conosciuta grazie anche al lavoro infermieristici di soccorso ed aiuto dei malati.
Conclusa la guerra viene preso in gestione come ISTITUTO e COLONIA nel periodo estivo per i bambini, dove ancora oggi mi capita di ascoltare dei bellissimi ricordi legati proprio alla scuola vigente all’epoca.
La struttura oggi

Alla cessazione di quest’attività è stato completamente abbandonato, ma non tutti sanno che c’è stato un periodo in cui veniva affittato per feste, cerimonie e occasioni speciali.
I miei genitori ad esempio nel 1986 hanno celebrato il ricevimento delle loro nozze proprio qui lasciando un bellissimo ricordo nella storia di famiglia!

In conclusione devo ammettere che per me è stata una riprova, una sfida vera e propria che ho voluto accettare con me stesso, perché penso che la vita sia proprio questo, una continua mutazione ma soprattutto penso che certe esercitazioni ti fanno rimettere in gioco allo stesso tempo ti rendono più consapevole.
Ti inserisco un io articolo nel quale ti spiego meglio la mia interpretazione di URBEX che per l’appunto si chiama: IN UN MONDO DI LUCI SENTIRSI NESSUNO clicca qui per leggerlo nel dettaglio.

Nel mio look del giorno indosso:
- Blazer vintage fantasia TARTAN
- Lee jeans a zampa
- Camperos Nero giardini
- Camicia di lana sartoriale con fiocco
- Borsa Gianni Versace vintage
- Occhiali anni ’70 Christian Dior

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Tamara
Bellissimo articolo, outfit pazzeschi meravigliosamente contestualizzati! bravissimo Mattia