Dal recommerce alla gioia di dare
I buoni propositi per il 2024
Quando inizia un anno nuovo è tempo di pensare a come migliorarsi. In questo articolo ti voglio suggerire un po’ di buoni propositi da mettere in pratica nel 2024, partendo dalla pratica del recommerce.
“Anno nuovo, vita nuova!”. Chissà quante volte ti sei ritrovato a dirlo. E immancabilmente ti ritrovi a elencare mille proponimenti che non manterrai mai. Dal frequentare tutti i giorni la palestra, al leggere almeno dieci libri al mese… tutte cose che nel giro di pochi giorni ti sarai già scordato, perché si sono messi di mezzo il lavoro, la casa e altri impegni quotidiani.
E se invece di partire per missioni impossibili non ti concentrassi su una sola? Prova ad esempio a immaginare come migliorare la tua vita (ma soprattutto quella degli altri) attraverso piccoli gesti.
Bastano infatti delle semplici abitudini e un po’ di gentilezza per rendere il mondo più bello. E per dimostrarti che non si tratta di un’utopia o dell’ennesima trovata pubblicitaria, direi che possiamo partire dalle cose materiali, ossia dalle abitudini di acquisto.
Che cos’è il recommerce?
In questo spazio parlo spesso di shopping consapevole e di come questa tendenza faccia bene a noi e all’ambiente. Vendere e comprare abiti usati infatti permette di dare una nuova vita a capi che altrimenti verrebbero gettati, evitando così sprechi di risorse.
Quello che forse non sai è che questa tendenza si chiama recommerce. Sembra un parolone, ma indica semplicemente l’abitudine di rivendere i vestiti che non si usano più. A dire il vero, il termine si può applicare a qualsiasi categoria di merce, ma l’abbigliamento è uno degli ambiti in cui si sta diffondendo maggiormente.
Dai mercatini del’usato, alle app di second-hand (qui trovi la mia selezione su Vinted)… ormai sono tanti i canali in cui è possibile acquistare abiti precedentemente appartenuti a qualcun altro.
In questo modo si può contribuire a ridurre l’impatto che la produzione di fast fashion ha sull’ambiente. In altre parole, meno inquinamento e meno sfruttamento delle risorse del nostro pianeta.
E questo è decisamente un buon proposito per il 2024, non pensi?
Recommerce e risparmio
Ma fare del bene all’ambiente non è l’unico vantaggio. Il reverse commerce (questo è un altro modo per chiamarlo) è un modello di business che si basa sull’economia circolare. In pratica i capi di vestiario, invece di terminare il loro ciclo di vita quando non vengono più indossati, vengono “rimessi in circolo”, trovando un nuovo proprietario.
Negli ultimi anni perfino molti brand famosi di abbigliamento si sono accorti di come il recommerce sia un modello di business sostenibile da affiancare alla vendita di prodotti nuovi.
Hanno aperto quindi nei loro siti una sezione “pre-loved”, dove è possibile acquistare capi e accessori di seconda mano in ottime condizioni e vecchie limited edition che non si trovano più.
Il risultato? Il tuo guardaroba sarà ugualmente alla moda, ma avrai risparmiato dei soldi che potrai o mettere da parte in questi tempi difficili, oppure utilizzare per:
- Investire su di te (studio, lavoro…)
- Organizzare qualcosa di bello con la tua famiglia
- Fare beneficienza e occuparti di chi ha più bisogno
E qui arriviamo alla seconda parte dei nostri buoni propositi.
Rivendi o, meglio ancora regala
Come vedi da una semplice abitudine di consumo si può innescare una serie di azioni che portano a migliorare la propria vita e quella di chi ci sta attorno. Inoltre, se provi ad allargare la prospettiva dallo shopping alla vita di tutti i giorni, ti renderai conto che è tutta una questione di atteggiamento.
Il recommerce è solo uno dei tanti esempi di come un comportamento responsabile possa portare a dei grandi risultati nel lungo periodo. A questo proposito ti voglio lasciare due suggerimenti da mettere in pratica nel 2024:
1- Gesti fatti col cuore
Se rivendere dei capi di abbigliamento ti sembra un’azione ancora un po’ troppo legata al profitto, regalali! Aiutare chi ha bisogno ci rende delle persone migliori e ci fa stare bene.
2- Riscopri le cose autentiche
Prova a recuperare i buoni insegnamenti del passato. Col tempo siamo diventati più superficiali e tendiamo ad andare tutti di fretta. Gettare abiti solo perché non vanno più di moda è tipico di questo modo di pensare, ma si potrebbero fare tanti altri esempi.
Sarebbe meglio invece cercare di riscoprire il valore delle cose I nostri nonni erano dei maestri in questo, e varrebbe la pena prenderli ad esempio. Non parlo solo di denaro: anche le amicizie sincere e durature vanno conservate con la stessa cura.
Conclusione:
L’anno sta per iniziare, quindi sta a te fare la differenza. Ti auguro di passare un 2024 meraviglioso e diventare la versione migliore di te grazie alle scelte che farai giorno dopo giorno (shopping compreso!).
LA TUA RECENSIONE E’ IMPORTANTE
Ti sono stati utili questi consigli in merito a fare spazio negli armadi con delle idee innovative che possono aiutare l’ambiente e le persone più bisognose? Fammelo sapere inserendo un commento proprio qui sotto condividendo i tuoi pensieri e le tue idee o suggerimenti, senza dimenticarti di mettere un MI PIACE ed ISCRIVERTI al BLOG per restare aggiornat* sui miei contenuti futuri.
FOTOGRAFA: PATRIZIA SOFFIANTI
In questo look indosso:
- Cardigan con applicazioni vintage in lana e mohair.
- Pantaloni: PINKO
- Mocassini: ALESSANDRO DELL’ACQUA N.21